IL PERCORSO E IL TRAGUARDO
Col tempo i giorni hanno iniziato a scorrere, a volte anche velocemente e settimana dopo settimana, eccoci, finalmente, vicini al traguardo.
Il ventottesimo giorno è lì, lo possiamo guardare, vedere, ammirare.
La sensazione è quella che prova (credo) un ciclista quando percorre l’ultimo chilometro: tutto il pubblico ai lati della strada dietro alle transenne che ti sostiene “Vai! Ormai ci sei solo tu! Sei primo…nessuno ti potrà più togliere questa vittoria…nessuno!!”.
In quei giorni sembra di avere tutto il mondo accanto, che fa letteralmente il tifo per te e per questa impresa ormai portata brillantemente a termine.
Vedi finalmente le distanze dagli altri ridursi e pensi: “Tra poco tornerò a mangiare e bere come fai tu!”.
Nonostante questo enorme entusiasmo, subito ricadiamo in depressione quando pensiamo che comunque l’ultimo week-end (giorni 27 e 28 della dieta) dovremo ancora seguire tutti i dettami della stessa.
Ma come? Devo aspettare altri giorni per godermi appieno un fine settimana di cibo in libertà? No ti prego, non ci credo.
E così ecco l’ultima sfida: cancellare dalla mente tutti i programmi che stavamo facendo “Io inizierò con un piatto di tagliatelle”, “Non vedo l’ora di mangiarmi una pizza!”, “Oh miei adorati salumi e formaggi…”, “Hai messo il prosecco in frigo??”, senza tuttavia perdere l’entusiasmo di questi ultimi giorni.
Non è semplice perché questo può essere il colpo di coda che fa crollare tutto quanto abbiamo costruito fino a questo momento.
Ormai abbiamo preso le misure a tutto: gli spuntini durante il giorno, nascondendoci in macchina a metà mattina prima delle udienze per non farci vedere da colleghi e giudici, fino ad organizzare esattamente i nostri appuntamenti in funzione del momento/break in cui mangiare come previsto dalla dieta.
Anzi, adesso ci sentiamo più forti (grazie anche ai risultati che abbiamo iniziato a vedere lungo il percorso) e addirittura ne parliamo con amici e clienti, sentendoci orgogliosi, fino a suggerire a chiunque di seguire il nostro percorso.
Devo dire che negli occhi di chi ascoltava – a parte alcuni negazionisti che non intendevano minimamente rinunciare ai propri vizi neppure per un istante – abbiamo iniziato ad intravedere interesse che poi si trasformava in lieve ammirazione perché stavamo vincendo una sfida con noi stessi, che ci portava benessere e nuove sicurezze.
E così, piano piano, ecco arrivare il fatidico giorno numero 28: missione compiuta, la dieta è finita, abbracciamoci forte!
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I RISULTATI E CONSIDERAZIONI FINALI
Innanzitutto veniamo ai dati.
La bilancia dice che siamo scesi di ben 5,2 kg, mica male eh?
Francamente non pensavo che avrei perso un quantitativo del genere: avevo stimato un massimo di 4 kg, quindi che dire, sono sorpreso la dieta funziona.
Al di là di questo il primo pensiero che abbiamo avuto una volta finito il percorso, non è stato quello di tuffarci in un recipiente di crema pasticcera, ma piuttosto abbiamo provato un senso di forza.
Con la nostra volontà abbiamo controllato voglie e tentazioni, dimostrando a noi stessi che si può seguire un percorso alimentare virtuoso, conciliandolo con un’attività lavorativa di per sé senza orari e difficile da pianificare.
Certo, coprifuoco e regioni colorate sempre più scure hanno contribuito, eliminando totalmente richiami esterni di parenti e amici, essendo vietata ogni forma di convivialità.
Tante volte utilizziamo “l’impossibilità” di cambiare le nostre abitudini come una scusa, un motivo per cui non possiamo fare qualcosa di buono per la nostra salute, organizzando di conseguenza il nostro lavoro o il tempo libero.
Questa esperienza, invece, ci ha insegnato che con volontà e programmazione possiamo fare qualsiasi cosa, rivoluzionando totalmente le nostre più radicate abitudini, rendendo perfettamente compatibile una sana alimentazione (soprattutto con i giusti ritmi e tempi durante la giornata) con il lavoro e tutti gli altri aspetti della nostra quotidianità.
Quindi dichiaro ufficialmente possibile il rapporto tra l’Avvocato e la dieta!
E voi, cosa ne pensate? Siete pronti ad iniziare una sfida con voi stessi per migliorare il vostro benessere?
Oppure avete in mente altre sfide con voi stessi?